
La pedagogia ha un approccio umanistico e olistico alla persona e ha per obiettivo lo sviluppo e l’autonomia dell’essere umano di ogni età.
Attraverso strumenti quali l’osservazione, l’ascolto e la relazione, il gioco e le varie attività educative e didattiche, favorisce il cambiamento e il benessere nell’adulto e nel bambino.
Il percorso pedagogico non è un percorso psicoterapeutico o riabilitativo e, pur potendo usufruire di alcuni tipi di strumenti e test, non utilizza materiali o tecniche di esclusiva pertinenza degli psicologi o di altre figure sanitarie.
Gli interventi di recupero e potenziamento didattico sono prevalentemente rivolti a bambini con sospetti o confermati Disturbi Specifici dell’Apprendimento,sono interventi di tipo pedagogico che si rivelano molto utili nell'aiutare il bambino con semplici difficoltà scolastiche e che fanno parte della presa in carico globale del bambino con veri e propri disturbi dell'apprendimento: sono effettuati attraverso un programma di giochi e/o esercizi didattici specifici e personalizzati a seconda dei bisogni, dell’età e delle abilità da potenziare e sono sempre rivolte alla strutturazione di un metodo di studio adeguato che favorisca il più possibile l'autonomia. Inoltre sono utili per sostenere la famiglia nel suo compito educativo rispetto al bambino e nell'affrontare le relazioni con la scuola, purtroppo non sempre serene.
Con i bambini più piccoli, 5 - 7 anni, si rivela utile il Bright Start, un programma di educazione cognitiva e metacognitiva riguardante i processi cognitivi, elaborato da Haywood ma che si ispira all'idea di apprendimento mediato dall'adulto e di modificabilità cognitiva di Feuerstein e alle teorie di Vygotskij sulla zona di sviluppo prossimale e, ancora, sull'importanza dell'interazione fra adulto e bambino: l'adulto dunque funziona da mediatore dell'apprendimento stimolando la riflessione metacognitiva e il pensiero astratto.
Per capire cosa può fare la scuola in rapporto ai Bisogni Educativi Speciali o Disturbi Specifici dell'Apprendimento è utile conoscere alcuni documenti tra cui la Circolare sui bisogni educativi speciali -2013 e la L. 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.
Inoltre per quanto riguarda il metodo di studio ho preparato questo schema che può essere utile per i ragazzi e per gli adulti che li seguono nei compiti.
Alcuni suggerimenti educativi per gestire il comportamento dei bambini in questo schema.
Iscrizione A.P.P. Associazione Professioni Pedagogiche n° A16F0041.